3.9. Maschera di contrasto

3.9.1. Panoramica

Figura 17.31. Esempio di applicazione del filtro «maschera di contrasto»

Esempio di applicazione del filtro «maschera di contrasto»

Immagine originale

Esempio di applicazione del filtro «maschera di contrasto»

Filtro «maschera di contrasto» applicato


Le fotografie fuori fuoco e la maggioranza delle immagini scansite spesso necessitano una correzione del contrasto. Ciò è dovuto al processo di digitalizzazione che deve spezzettare una gamma continua di colori in intervalli di colore leggermente differenti: elementi più piccoli della frequenza di campionamento saranno mediati in un colore uniforme. Per questo motivo i bordi netti diventano leggermente sfocati. Lo stesso fenomeno si ritrova nella stampa di punti di colore su carta.

Il filtro «maschera di contrasto» (che nome strano!) rafforza i bordi degli elementi dell'immagine senza evidenziare il disturbo o le imperfezioni. È il re dei filtri di aumento del contrasto.

[Suggerimento] Suggerimento

Alcuni dispositivi digitali come scanner e macchine fotografiche applicano un filtro di aumento del contrasto durante l'acquisizione. Si consiglia di disabilitare la funzione interna e usare invece la stessa in GIMP. In tal modo si mantiene il controllo sull'immagine e, in genere, si ottengono risultati migliori.

Per impedire una distorsione di colore durante l'aumento di contrasto scomporre l'immagine in HSV lavorando solamente sul canale del valore. Quindi ricomporre l'immagine e richiamare ColoriComponentiDecomponi..., assicurandosi che la casella Decomposizione in livelli sia selezionata. Scegliere HSV facendo clic su OK. Si otterrà una nuova immagine a scala di grigi con tre livelli uno per la Tinta (Hue), uno per la Saturazione (Saturation) e uno per il Valore (chiudere l'immagine originale così non è possibile confondersi). Selezionare il livello del valore e applicare il filtro «affilatura» solo ad esso. Al termine, mantenendo quello stesso livello selezionato, invertire il processo. Andare su ColoriComponentiComponi. Scegliere HSV e fare clic su OK. Si otterrà indietro l'immagine originale ad eccezione della componente di Valore che è stata «affilata».

3.9.2. Attivazione del filtro

Questo filtro si trova nel menu Immagine sotto FiltriMiglioramentoMaschera di contrasto....

3.9.3. Opzioni

Figura 17.32. Opzioni del filtro «maschera di contrasto»

Opzioni del filtro «maschera di contrasto»

Anteprima

Se abilitata, l'anteprima mostrerà interattivamente i cambiamenti provocati dalla regolazione dei parametri. Le barre di scorrimento consentono di muoversi sull'immagine.

Raggio

Il cursore e la casella di testo (0.1-120) consentono di impostare quanti pixel per ogni lato di un bordo saranno interessati dall'aumento di contrasto. Immagini ad alta risoluzione consentono di impostare valori alti. È sempre consigliabile aumentare il contrasto di un'immagine alla sua risoluzione finale.

Ammontare

Questo cursore e la corrispondente casella di immissione testo (0.00-5.00) consentono di impostare l'aumento di contrasto.

Soglia

Il cursore e la casella di testo (0-255) consentono di impostare la differenza minima dei valori dei pixel oltre la quale applicare l'aumento di contrasto. In questa maniera si possono proteggere le aree di transizione tonale dolce e impedire la creazione di imperfezioni su volti, cieli o specchi d'acqua.

3.9.4. Come funziona la «maschera di contrasto»?

Utilizzare una maschera di contrasto per aumentare il contrasto di una immagine può sembrare strano. Il perché viene esposto di seguito.

Si pensi ad un'immagine con aree contrastate. La curva di intensità dei pixel su una linea che attraversi quest'area mostrerà una variazione improvvisa nel valore dell'intensità: uno scalino se il contrasto è netto (blu), una curva a forma di S se è presente una transizione più dolce (giallo).

Immaginiamo di avere un'immagine con aree sfocate che vogliamo rendere più nette (curva nera). Applichiamo una maggiore sfocatura: la variazione di intensità sarà più graduale (curva verde).

Sottraiamo l'intensità della sfocatura dall'intensità dell'immagine. Otteniamo la curva rossa che è più ripida: il contrasto e la nitidezza sono aumentati. Q.E.D.

La maschera di contrasto è stata usata nella fotografia utilizzante argento. Il fotografo crea dapprima una copia del negativo originale per contatto su una pellicola ponendo un sottile strato di vetro tra i due; la frapposizione dello strato crea una copia sfocata a causa della diffusione della luce. In seguito si posizionano entrambe le pellicole, precisamente registrate, su un fotoingranditore per riprodurle su carta. Le aree scure della pellicola positiva originale opposte alle aree chiare del negativo originale impediranno alla luce di filtrare venendo quindi sottratte dalla luce della pellicola originale.

In fotografia digitale, con GIMP, si dovrebbero seguire questi passi:

  1. Aprire un'immagine e duplicarla ImmagineDuplica

  2. Sulla copia, duplicare il livello LivelloDuplica livello, quindi dal menu Filtri applicare SfocaturaSfocatura Gaussiana al livello duplicato con l'opzione predefinita IIR e raggio 5.

  3. Nella finestra dei livelli dell'immagine duplicata, cambiare la modalità a «Differenza», e nel menu del clic destro selezionare «Fondi in basso».

  4. Prendere e trascinare l'unico livello così ottenuto nell'immagine originale dove compare come nuovo livello.

  5. Cambiare la modalità in questa finestra in «Aggiunta».

Fatto. Il filtro «maschera di contrasto» fa tutto questo in un'unica passata.

All'inizio della curva si può osservare un avvallamento. Se la sfocatura è notevole l'avvallamento è molto profondo; il risultato della differenza può essere negativo e una striscia di colore complementare comparirà lungo la parte contrastata oppure un alone nero intorno a una stella sullo sfondo chiaro di una nebulosa (effetto occhio nero).

Figura 17.33. Effetto occhio nero

Effetto occhio nero