Appendice B. Segnalazione difetti e richieste di miglioramenti

Indice

1. Accertarsi che sia un difetto
2. Segnalare un difetto

È triste a dirsi ma nessuna versione di GIMP è stata assolutamente perfetta. Anche più triste ammettere che nessuna lo sarà mai. Malgrado tutti gli sforzi fatti per far funzionare tutto, un programma complesso come GIMP è destinato a fallire di tanto in tanto o persino andare in crash.

Ma il fatto che i difetti siano inevitabili non significa che questi debbano essere accettati passivamente. Se si trova un difetto in GIMP è opportuno segnalarlo agli sviluppatori cosicché si possa provare a mettere rimedio.

Supponiamo che abbiate trovato un difetto, o che perlomeno pensiate di averlo trovato: provate a fare qualcosa e i risultati non sono ciò che vi aspettavate. Cosa dovreste fare? Come segnalarlo?

[Suggerimento] Suggerimento

La procedura per fare una richiesta di miglioramento, cioè per chiedere agli sviluppatori di aggiungere una funzionalità mancante, è praticamente la stessa procedura che serve per segnalare un difetto.

In comune con molti altri progetti di software libero, GIMP usa un meccanismo di segnalazione dei difetti chiamato GitLab. Questo è un sistema molto potente basato sul web, capace di gestire migliaia di segnalazioni senza perderne traccia. In effetti, GIMP condivide il suo database GitLab con l'intero progetto Gnome.

1. Accertarsi che sia un difetto

La prima cosa da fare, prima di segnalare il difetto, è sforzarsi nell'assicurarsi che esso sia realmente un difetto. È difficile dare una metodologia che si possa applicare in tutte le situazioni ma la lettura della documentazione è spesso di grande aiuto così come discuterne su IRC o su una mailing list. Se incontrate una situazione di crash oltre al mero malfunzionamento, la probabilità che sia un vero difetto è molto alta: i software scritti bene sono progettati per non andare in crash in qualsiasi circostanza. Se ci si è coscienziosamente sforzati di verificare se ci si fosse effettivamente imbattuti in un difetto, ed alla fine non si è sicuri, preghiamo di comunicarlo ugualmente: alla peggio si farà perdere solo un po' di tempo al gruppo di sviluppo.

[Nota] Nota

Attualmente ci sono poche cose che notoriamente causano il crash di GIMP ma non sembra sia conveniente o che valga la pena metterle a posto. Una di queste è chiedere a GIMP di fare qualcosa che richiede una grande quantità di memoria come creare un'immagine di un milione di punti per lato.

Inoltre è necessario essere sicuri di utilizzare una versione aggiornata di GIMP: segnalare difetti che sono già stati eliminati è solo una perdita di tempo per tutti ( GIMP 1 non è più mantenuto, perciò se lo usate e trovate dei difetti potete solo aggiornare a GIMP 2 o convivere con essi). In particolare, se si sta utilizzando una versione di sviluppo di GIMP controllate se il difetto è ancora presente nell'ultima versione prima di compilare un rapporto su di esso.

Se, dopo le dovute considerazioni, pensate ancora di avere legittimo diritto di compilare una segnalazione di difetto o una richiesta di miglioramento, il prossimo passo è di andare a verificare l'elenco dei problemi di GIMP (https://gitlab.gnome.org/GNOME/gimp/issues/) se qualcun altro ha già fatto la stessa segnalazione.

Trovare un difetto specifico

Inserire alcuni (separati da spazi) termini di ricerca, per es.

filter crash

nel riquadro di inserimento testo "Search or filter results..." e premere Invio. Come impostazione predefinita verranno visualizzati solo le richieste aperte; è possibile cambiare questa impostazione facendo clic su "All" che sta sopra il riquadro di ricerca.

Il risultato sarà una lista di rapporti di difetti – si spera non troppo lunga – o un messaggio che dice «Sorry, your filter produced no results» (N.d.T. «Spiacente, il filtro non ha prodotto risultati»). Se non si riesce a trovare un rapporto difetti corrispondente è il caso di ripetere la ricerca cambiando leggermente i termini della stessa. Se, malgrado gli sforzi, si compila un rapporto difetti e questo viene marcato come «Duplicate» (Doppio), non bisogna scoraggiarsi: è successo numerose volte anche all'autore di questa documentazione.